I libri che hanno influenzato i musicisti di CARTE DA DECIFRARE
L’emergenza sanitaria da Covid-19 e i mesi di lockdown ci hanno costretti ad affrontare sensazioni mai provate e una nuova percezione degli spazi, delle relazioni e dello scorrere del tempo. In molti abbiamo trovato sostegno nella letteratura e nella musica che sono state capaci, attraverso la loro forza espressiva, di trasportarci in altre dimensioni, in altri luoghi e di farci evadere con la mente e con la fantasia.
In attesa di tornare ad emozionarci con la rassegna di letteratura e musica Carte da decifrare, abbiamo coinvolto i musicisti delle passate edizioni nel progetto di social reading Chiave di lettura.
Il poeta Heinrich Heine sosteneva la tesi della forza comunicativa delle note musicali comparandole al potere della parola: “dove le parole finiscono, inizia la musica”.
Qual è il vostro pensiero sul rapporto tra letteratura e musica?
Quale romanzo o poesia è per voi particolarmente significato e perché?
Se doveste accompagnare la lettura con della musica, quali brani scegliereste?
A queste domande hanno risposto Mell Morcone, Giovanni Cosma, Simona Bondanza, Carlo Pernigotti, Matteo Castellan, Gianluca Casadei, Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore e Alessandro Collina.
“Musica e letteratura sono due forme d’arte che si compensano. La musica, nonostante riesca a comunicare, resta una forma di espressione astratta. Esprimere qualcosa di concreto diventa difficile: possiamo certo evocare un cielo, un campo, un paesaggio, anche una persona, però diventa complicato trovare un modo condiviso e condivisibile da tutti. Mentre invece con la letteratura, attraverso le parole, questo si può fare”.
Mell Morcone
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Riferimenti letterari
Charles Bukowski
Post Office, 1971
Panino al Prosciutto, 1982
Mell Morcone, pianista e compositore.
Dopo gli studi Jazz e il diploma di composizione classica alla Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano ha frequentato seminari di importanti maestri compositori quali Terry Riley, Salvatore Sciarrino, Hugues Dufourt e Tristan Murail. Fa parte di un originale duo con il pianista Ivan Dalia, nel quale esplora l’improvvisazione e la composizione per due pianoforti. Ha un Trio Latin-Jazz a suo nome con Lele Garro al basso elettrico e Alessio Pacifico alla batteria.
Ha partecipato con lo scrittore Vincenzo Costantino Cinaski alla II edizione di Carte da decifrare [14 giugno 2019, Castello del Roccolo, Busca].
“Quando leggo non ascolto musica. Personalmente non ho bisogno di metterla come sottofondo perché mentre leggo già immagino la colonna sonora di quel libro, pagina dopo pagina”.
Giovanni Cosma
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Riferimenti letterari
Bruno Munari, Verbale scritto, 2008
Giovanni Cosma, polistrumentista e compositore
Cresciuto in ambienti musicali grazie al padre, si appassiona alla composizione e alla musica a 14 anni. Nel 2013 fonda i Moonari (band di polistrumentisti) in cui successivamente entra anche Daniele Montesi in veste di batterista/tastierista e seconda voce. A Londra dal 2017 per studiare ingegneria del suono e produzione musicale all’Abbey Road Institute è da sempre aperto a collaborazioni: dal teatro con i Fuori Sync, alla scrittura di colonne sonore, fino ad arrivare a soundtrack per videogiochi, arrangiamento di brani e “session man” polistrumentista.
Ha partecipato con lo scrittore Antonio Manzini all’edizione speciale di Carte da decifrare [17 novembre 2018, Teatro Toselli, Cuneo].
“È quasi impossibile trovare un libro totalmente privo di possibili collegamenti con la musica”.
Simona Bondanza
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Riferimenti letterari
Bertolt Brecht, Poesie 1938-1941
Simona Bondanza, cantante.
Genovese, canta musica tedesca ed europea con formazioni jazz e spesso si dedica alla parte musicale di incontri letterari. Un intreccio di letteratura e jazz, con una particolare propensione per Kabarett tedesco e ballate popolari e civili del secolo scorso, canzoni d’autore, rielaborate e riportate al nostro tempo.
Ha partecipato con lo scrittore Beppe Severgnini all’edizione speciale di Carte da decifrare [15 novembre 2018, Teatro Toselli, Cuneo].
“All’inizio del nono canto (Odisseo) rivela la sua identità… E lo dice in una serie di parole che sono un omaggio proprio al godersi la musica”.
Carlo Pernigotti
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Riferimenti letterari
Omero, Odissea
Carlo Pernigotti, pianista.
Diplomato in pianoforte e clavicembalo, dottore di ricerca in lettere classiche, dedica la sua vita a queste due passioni, diviso fra i concerti, le opere, la musica da camera solistica e corale, e i papiri, i manoscritti medievali, gli articoli scientifici e le lezioni. All’attività concertistica affianca l’insegnamento del greco, del latino e dell’italiano al Liceo Classico P. Rossi di Massa e del pianoforte alla Scuola di Musica Bonamici di Pisa.
Ha partecipato con lo scrittore Marco Malvaldi all’edizione speciale di Carte da decifrare [16 novembre 2018, Teatro Toselli, Cuneo].
“La musica può rafforzare l’estrema allegria oppure una parte melanconica e triste.
Anche nella stessa poesia”.
Matteo Castellan
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Riferimenti letterari
Primo Levi, Se non ora quando?
Matteo Castellan, pianista, fisarmonicista, cantante, compositore.
In oltre vent’anni di carriera si è dedicato con successo alla canzone d’autore, al jazz, alla composizione di musiche per teatro. Svolge intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero. Ha più volte partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive e collabora con noti attori, musicisti e cantautori nazionali.
Ha partecipato con lo scrittore Guido Catalano alla II edizione di Carte da decifrare [21 giugno 2019, Castello del Roccolo, Busca].
“Quando mi approccio alla lettura da musicista, da esecutore e ancor più da compositore, cerco di farmi restituire delle forti immagini dal testo e cerco di innamorarmi delle storie dei personaggi che leggo. Da lì, poi, parte il mio processo creativo”.
Gianluca Casadei
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Riferimenti letterari
Herman Melville, Moby Dick
Gianluca Casadei, fisarmonicista.
Ha partecipato a diverse master class tra cui quelle con Stefan Hussong, Hans Maier, Fabio Rossato e Antonello Salis. Lavora come turnista alla registrazione di musiche di scena e colonne sonore per Teatro, Cinema e Televisione e svolge intensa attività didattica in diverse scuole musicali. Ha collaborato, tra gli altri, con Ascanio Celestini, Marco Paolini, Cliff Korman Ensemble, Tinto Penaflor, Paolo Vivaldi, Giuliano Sangiorgi (Negramaro), Alessandro Mannarino. Ha pubblicato articoli su Fisarmoniae, jazzitalia.it e jazzconvention.net.
Ha partecipato con lo scrittore Ascanio Celestini alla II edizione di Carte da decifrare [22 giugno 2019, Castello del Roccolo, Busca].
“In questo particolare momento storico la lingua intesa come parola, ma anche come musica, come racconto di emozioni, come un suono ha assunto un valore primario […] i sensi a cui ci affidiamo principalmente sono l’udito e la vista, il nostro vettore è il linguaggio”.
Giorgio Ferrero
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Riferimenti letterari
Bruno Munari, Alfabetiere
Richard Wilhelm, I Ching. Il Libro dei Mutamenti
Giorgio Ferrero, compositore e regista
Con Rodolfo Mongitore è parte del duo artistico Minus&Plus. Insieme hanno scritto colonne sonore di decine di film e performance collaborando con artisti come Daniele Gaglianone, Alba Rohrwacher, i fratelli De Serio, Stephen Fingleton. Hanno realizzato installazioni al Museo del 900, al MAXXI, alle Biennali di Bordeaux e di Lisbona, all’Accademia di Firenze. Il primo film di Giorgio Ferrero come regista, sceneggiatore e compositore (con Rodolfo Mongitore) Beautiful Things è stato premiato come miglior film italiano a Venezia e come miglior esordio al prestigioso Cph:Dox di Copenaghen. Il film è attualmente in tour in Usa, Australia, Cina ed Europa.
Ha partecipato con lo scrittore Paolo Giordano alla I edizione di Carte da decifrare [23 giugno 2018, Castello del Roccolo, Busca].
“La musica e i suoni […] non sono verosimili eppure, quando sono messi in connessione con la parola, esercitano un potere immenso di enfatizzazione o di ribaltamento del senso. È uno dei grandi misteri ma è anche una delle ragioni per cui questo rapporto è sempre esplosivo”.
Rodolfo Mongitore
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Riferimenti letterari
Raymond Carver, Di cosa parliamo quando parliamo d’amore
Rodolfo Mongitore, compositore e produttore.
Con Giorgio Ferrero è parte del duo artistico Minus&Plus. Insieme hanno scritto colonne sonore di decine di film e performance collaborando con artisti come Daniele Gaglianone, Alba Rohrwacher, i fratelli De Serio, Stephen Fingleton. Hanno realizzato installazioni al Museo del 900, al MAXXI, alle Biennali di Bordeaux e di Lisbona, all’Accademia di Firenze. Il primo film di Giorgio Ferrero come regista, sceneggiatore e compositore (con Rodolfo Mongitore) Beautiful Things è stato premiato come miglior film italiano a Venezia e come miglior esordio al prestigioso Cph:Dox di Copenaghen. Il film è attualmente in tour in Usa, Australia, Cina ed Europa.
Ha partecipato con lo scrittore Paolo Giordano alla I edizione di Carte da decifrare [23 giugno 2018, Castello del Roccolo, Busca].
“Voglio ricordare […] la mia collaborazione con Giannino Balbis, ex insegnante e scrittore […] è stato geniale metter insieme la parola con la musica, nulla di nuovo in effetti. Un qualcosa di ricorrente nella storia, ma da suggerimenti di entrambi sono nati i testi di Parole in concerto: piccoli cammei su Cole Porter e Ernest Hemingway, Chet Baker e Jack Kerouac, Irving Berlin e Philip Roth”.
Alessandro Collina
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Riferimenti letterari
Ernest Hemingway, Festa mobile, 1964
Alessandro Collina, pianista jazz.
Diplomato al Conservatorio di Nizza, ha collaborato con Gianni Basso, Luca Begonia, Emanuele Cisi, Claudio Capurro, Tom Kirpatrick, Paul Jeffrey. Dal 2009 collabora con i fratelli di Michel Petrucciani, Luis e Philippe. Presente con il trombettista Marco Vezzoso anche in paesi asiatici, ha recentemente partecipato al Festival di Osaka in Giappone.
Ha partecipato con lo scrittore Beppe Severgnini all’edizione speciale di Carte da decifrare [15 novembre 2018, Teatro Toselli, Cuneo].