8 marzo con orario esteso e ingresso ridotto per tutti alle mostre “Fotografia è donna” e “Inge Morath. L’occhio e l’anima”
Le esposizioni alla Castiglia di Saluzzo e al Filatoio di Caraglio visitabili fino alle 22 al costo di 3 euro
Venerdì 8 marzo, nella Giornata Internazionale dei diritti delle donne, le mostre fotografiche “Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos dal dopoguerra a oggi” alla Castiglia di Saluzzo e “Inge Morath. L’occhio e l’anima” al Filatoio di Caraglio saranno visitabili dalle 15 alle 22, anziché fino alle 19, con ingresso a tariffa unica ridotta di 3 euro.
In Castiglia è prevista una visita guidata alla mostra a cura di Itur alle 15.30 (per info e prenotazioni scrivere a musa@itur.it, oppure contattare il 329 3940334 anche via whatsapp), mentre al Filatoio la visita guidata sarà alle 18 (costo incluso nel biglietto, prenotazioni entro giovedì 7 marzo scrivendo a info@fondazioneartea.org).
Entrambe le mostre offrono importanti spunti di riflessione sul ruolo della donna nel mondo della fotografia e, più in generale, nelle società degli ultimi decenni, restituendo visioni autentiche e ricche di sfumature dell’universo femminile, ponendo in luce le complessità e sfidando gli stereotipi.
La mostra “Fotografia è donna”, presso la Castiglia di Saluzzo, grazie a una selezione di 120 scatti descrive la vita delle donne e i grandi cambiamenti sociali, immortalati nei più disparati luoghi del mondo, dalla seconda metà del XX secolo e i primi decenni di XXI. Il percorso si compone di sei nuclei tematici e ventidue progetti fotografici, tra cui alcune delle serie più iconiche realizzate da dodici autrici di Magnum Photos, a cui si aggiungono i lavori di sei autori dell’agenzia capaci di farsi appassionati interpreti delle tematiche trattate. Donne fotografe e fotografate, le une come le altre, protagoniste del processo di evoluzione e riscatto del proprio ruolo nel corso degli ultimi settant’anni. Ogni scatto racconta infatti una storia, un’esperienza e una prospettiva unica che solo uno sguardo femminile può cogliere e trasmettere.
Nelle sale del Filatoio di Caraglio, invece, è allestita la mostra “Inge Morath. L’occhio e l’anima”, dedicata alla prima fotogiornalista donna nella storia dell’agenzia Magnum Photos, che racconta in oltre 200 immagini la vita e il percorso lavorativo di un’icona della fotografia che ha avuto il merito di emanciparsi in una società e in una disciplina all’epoca spiccatamente declinate al maschile. Attraverso 15 sezioni sono ripercorse le principali esperienze della fotografa, dai reportage di viaggi in tutto il mondo ai ritratti, ma anche una sezione con istantanee a colori mai esposte prima in Italia, per dare vita a una mostra che riflette la sensibilità umana, ancor prima che professionale, di Inge Morath.
Si ricorda che l’apertura di entrambe le mostre è stata da poco prorogata fino al 1° aprile e conservando il biglietto di una delle due mostre si avrà diritto all’ingresso ridotto all’altra.