Città in note 2024: nuovi spazi e un pubblico sempre più numeroso

A Cuneo più di 8.000 le presenze che hanno preso parte agli oltre 30 appuntamenti della rassegna "Città in note" attraverso esperienze musicali uniche e diffuse nei più suggestivi luoghi culturali della città, tra arte e natura.
Fondazione Artea

A Cuneo più di 8.000 le presenze che hanno preso parte agli oltre 30 appuntamenti della rassegna attraverso esperienze musicali uniche e diffuse nei più suggestivi luoghi culturali della città, tra arte e natura

“Siamo davvero molto soddisfatti di come Città in note stia crescendo a livello di partecipazione di pubblico, che quest’anno ha visto oltre 2.000 presenze in più rispetto alla passata edizione. La capacità sempre più attrattiva per artisti di livello internazionale, così come il consolidamento delle collaborazioni con i partner e con le scuole di musica d’eccellenza del territorio, ci rende orgogliosi – sottolinea Davide De Luca, direttore della Fondazione Artea. –  Per sei giorni la città di Cuneo si è aperta ad esperienze sonore uniche e immersive che hanno guidato il pubblico alla scoperta di luoghi e patrimoni straordinari.”

“La quarta edizione di Città in note ha reso evidente quanto la manifestazione sia ormai un appuntamento imperdibile per città e territorio, ne sono emerse l’originalità, la cura sartoriale di ogni appuntamento, la qualità straordinaria e la capacità non consueta di costruire gli eventi in rete – prosegue Cristina Clerico, assessora alla Cultura del Comune di Cuneo. – Saremo presto al lavoro per il 2025, le idee sono molte”.

“Questa è stata un’edizione caratterizzata da una forte trasversalità di generi, strumenti e luoghi. Varie le modalità di spettacoli dal vivo, dai concerti pop di Noemi e Nada in teatro, al visual generativo sound reactive 3D di Andrew Quinn e alla poesia internazionale di Nataša Mirković e Michel Godard in San Francesco, alla performance site specific di Dan Kinzelman nel giardino della Biblioteca civica per concludere con la potente esecuzione corale dei Carmina Burana dell’Orchestra del Conservatorio Ghedini al Palazzetto dello Sport – affermano Claudio Carboni e Carlo Maver, direttori artistici della rassegna. – Oltre all’aspetto performativo si è dato spazio a momenti di formazione per giovani musicisti, come la partecipata lezione aperta tenuta dal trio Nikita Boriso-Glebsky, Senja Rummukainen e Georgy Tchaidze, nomi di prima grandezza nello scenario internazionale, che si sono confrontati con gli studenti del Conservatorio prima di esibirsi in concerto. Vedere un pubblico che anima i luoghi e gli spazi di Cuneo con crescente curiosità e attenzione è la più grande ricompensa per la nostra direzione artistica.”

COMUNICATO STAMPA

CITTÀ IN NOTE – DAYLY BLOG
a cura dei ragazzi del progetto THE YOUTH FACTOR