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THE GAME | Baricco e Zecchina

28 | 03 | 19 | 18:00

Viviamo in un’epoca complessa e mutevole, risultato di una rivoluzione tecnologica che è prima di tutto una rivoluzione mentale. I confini fra reale e digitale si dissolvono, per dar vita a un unico, nuovo, modo di stare al mondo: tutto è immediato, vicino, leggero, ma anche mobile, liquido, instabile.
La nostra vocazione adolescenziale a trasformare la vita in un gioco senza fine sembra aver avuto la meglio.
Un gioco irresistibile, perché facile e divertente, ma che rischia di degenerare in superficialità e isolamento.
Saranno solo i nativi digitali a determinare gli sviluppi di questo gioco travolgente?

 

L’appuntamento cuneese del 28 marzo è parte del programma della VI edizione di Biennale Democrazia, intitolata “VISIBILE INVISIBILE”, e si inserisce nella collaborazione che Fondazione Artea, Città di Cuneo e CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo hanno definito con Fondazione per la Cultura Torino e Polo del’900 nell’ambito di Spotlight, rassegna che lo scorso autunno ha anticipato i temi di Biennale con la conferenza di Federico Rampini e ha dato il via al coinvolgimento di 15 classi delle superiori in un percorso di formazione curato dal CeSPeC.

Con 133 appuntamenti e 251 relatori per cinque giorni densi di dialoghi, discorsi, performance, dibattiti e iniziative per i ragazzi, la Biennale è focalizzata su un obiettivo, che ne costituisce il tema centrale, di grande attualità: individuare le dimensioni del nostro tempo, comprenderle e cercare di superarle. Il mondo in cui viviamo è ad altissima visibilità, ma in tutti i panorami costellati di luci si nascondono coni d’ombra: come mutano le relazioni umane e sociali – e con esse come cambia la politica – nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, della fiction, della realtà che si fa reality? Guardare non basta. Affinché le società democratiche possano recuperare prospettive di futuro occorrono strumenti per comprendere e nuovi obiettivi da perseguire.

“Dopo l’interessante percorso di Spotlight lo scorso autunno che non solo aveva portato al Toselli la coinvolgente conferenza-spettacolo di Federico Rampini, ma aveva anche promosso un lavoro di avvicinamento ai temi della convivenza civile e della cultura politica tra i ragazzi delle scuole superiori del territorio – commenta il direttore di Fondazione Artea Alessandro Isaia –, Artea continua il suo impegno nello sviluppo di collaborazioni con importanti istituzioni culturali al fine di incrementare l’offerta culturale del territorio . L’appuntamento del 28 marzo con Alessandro Baricco e Riccardo Zecchina è un’occasione per affrontare temi cruciali per la società contemporanea, quali il rapporto tra reale e virtuale e il condizionamento che le nuove tecnologie sono arrivate a esercitare sulla nostra esistenza”.

“La democrazia va conquistata ogni giorno e deve essere coltivata attraverso la consapevolezza di tutti noi che ne siamo attori – dice l’Assessore alla Cultura Cristina Clerico -. Rubando le parole al presidente di Biennale Democrazia, il professor Zagrebelsky, viviamo una società in cui ‘le esistenze sono sempre più trasparenti le une alle altre, ma sempre più distanti o chiuse in universi impermeabili, in cui vediamo sempre di più, ma se non abbiamo strumenti adeguati a interpretare la realtà, rischiamo di capire sempre meno’. Per questo siamo particolarmente felici di ospitare nuovamente a Cuneo, grazie al supporto fondamentale della Fondazione Artea, uno degli incontri di Biennale. Questo appuntamento sarà una nuova occasione per comprendere meglio il nostro presente. E ad aiutarci ci sarà un Maestro della nostra letteratura contemporanea, Alessandro Baricco, autore che la nostra città, amica della lettura, ha sempre dimostrato di apprezzare. Un incontro da non perdere”.

“Biennale Democrazia sempre di più è, e vuole essere, un’iniziativa culturale di rilievo nazionale – conclude la direttrice organizzativa di Biennale Democrazia Angela La Rotella -. Non solo perché ci raggiungono partecipanti da tutta Italia, studenti e non, ma anche perché, per questa edizione, ci siano sforzati di allargare la nostra presenza anche fuori dalla città di Torino. La collaborazione con la Città di Cuneo è quindi per Biennale un’occasione importante di cui siamo molto riconoscenti all’amministrazione cuneese che si aggiunge ad altre iniziative che ci vedono presenti a Matera, Milano, Genova e Roma”.

 

THE GAME | Alessandro Baricco e Riccardo Zecchina
Giovedì 28 marzo , ore 18
Teatro Toselli, Via Giovanni Toselli 9 – Cuneo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
È consigliabile presentarsi davanti al Teatro mezz’ora prima dell’inizio dell’incontro.

Un progetto di: Città di Torino
Realizzato da: Fondazione per la Cultura Torino
In collaborazione con: Città di Cuneo
Con il supporto di: Fondazione Artea

 

COMUNICATO STAMPA

INVITO

LOCANDINA

CARTOLINA


Alessandro Baricco è autore di saggi, romanzi e testi teatrali tradotti in tutto il mondo e fondatore della Scuola Holden di Torino. Ha esordito in tv come conduttore di “L’amore è un dardo”, e “Pickwick, del leggere e dello scrivere”. Ha portato in teatro i grandi classici, da Omero a Moby Dick, come autore, regista e interprete e le “Palladium Lectures” e le “Mantova Lectures”, percorsi della mente su grandi temi: la narrazione, il tempo, la giustizia, la felicità. Ha scritto e diretto un film, “Lezione 21”. Il suo ultimo libro, “The Game” (Einaudi 2018), è risultato primo nella classifica annuale della saggistica 2018.

 

 

 

 

Riccardo Zecchina insegna Fisica teorica all’Università Bocconi. Ha lavorato inoltre all’International Centre for Theoretical Physics e al Politecnico di Torino. Da anni collabora con Microsoft Research nel campo dell’interfaccia tra fisica, neuroscienze e computazione. Nel 2016 ha ricevuto il “Premio Lars Onsager” dell’American Physical Society, insieme a Marc Mézard e Giorgio Parisi, per i contributi teorici che hanno portato all’identificazione di nuovi algoritmi per la data science.

 

 

 

 

 


Biennale Democrazia | VISIBILE INVISIBILE

Torino, 27-31 marzo 2019

L’edizione  2019 è una riflessione su novità e distorsioni prodotte da un mondo “ad altissima visibilità”. Informazioni, immagini e dati, elaborati da tecnologie in continuo aggiornamento, sono divenuti il tessuto connettivo delle nostre esistenze. Guardare non basta: perché le società democratiche possano recuperare prospettive di futuro occorrono strumenti per comprendere, spazi di scelta, obiettivi da perseguire.

Consulta il programma completo su biennaledemocrazia.it

Dettagli

Data:
28 | 03 | 19
Ora:
18:00
Categoria Attività:
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Luogo

Via Teatro Giovanni Toselli 9
Cuneo, Italia
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Organizzatore

Fondazione Artea