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Fare cultura: nuove sfide per nuovi scenari
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Dalla riforma del terzo settore all’Art Bonus, una serie di incontri sui principali temi in agenda per gli operatori culturali.
CDT – Centro Documentazione Territoriale
Largo Barale 1
Cuneo
Iniziativa promossa e organizzata da Fondazione Artea e Città di Cuneo con il coordinamento scientifico di Fondazione Fitzcarraldo e la partecipazione di Hangar–Reinventare il futuro.
“Fare cultura: nuove sfide per nuovi scenari” è un ciclo di quattro incontri che si terrà al Centro Documentazione Territoriale di Cuneo tutti i mercoledì del mese di marzo e si rivolge a dirigenti e funzionari di enti pubblici, operatori e imprenditori culturali che operano nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale del territorio cuneese.
L’iniziativa nasce in continuità con il percorso di confronto e di riflessione collettiva che ha coinvolto da luglio 2016 a marzo 2017 circa 80 operatori del settore e dato vita al “Manifesto degli Stati Generali della Cultura del Cuneese”, documento programmatico per una visione contemporanea e proiettata nel futuro del settore culturale in provincia di Cuneo.
Obiettivo degli incontri è quello di offrire dei momenti di confronto e approfondimento su tematiche centrali per il settore culturale che sono state oggetto di recenti ri-definizione a livello nazionale, con conseguenti ricadute sul “fare cultura” tanto per le istituzioni quanto per imprese e organizzazioni culturali.
Si parte con un’analisi sull’impresa culturale con la presentazione della recente pubblicazione prodotta dal progetto Hangar, per poi approfondire gli strumenti dell’art bonus e dei partenariati di innovazione introdotti nel codice degli appalti, per terminare con una panoramica sulle principali innovazioni introdotte dalla Riforma del Terzo Settore.
PROGRAMMA
mercoledì 7 marzo 2018 | dalle h.9.30 alle h. 11.30
Presentazione del libro “LA (QUASI) IMPRESA – Manuale d’uso per operatori culturali”
intervengono Giovanni Campagnoli, Valeria Dinamo e Mara Loro, Hangar. Re-inventare il futuro
modera Alessandro Isaia, direttore Fondazione Artea
In Italia, il Sistema culturale e creativo è in crescita e vede come principali attori privati, istituzioni pubbliche e mondo non profit. È in corso un processo di innovazione e evoluzione che nei prossimi anni può rendere il comparto dei beni culturali e delle arti performative un forte traino economico per il Paese, a condizione che ci si liberi dalle catene di sussidiarietà e assistenzialismo per acquisire spirito e approccio imprenditoriali.
La (quasi) Impresa. Manuale d’uso per operatori culturali è un vademecum che descrive le trasformazioni in atto nel settore, accanto a spunti e riflessioni utili per coloro che desiderano o hanno già scelto di fare della cultura il proprio lavoro.
Protagonisti della trasformazione sono soprattutto giovani molto qualificati e le donne: sono loro i principali innovatori, dando vita a interessanti start up culturali grazie a creatività, passione e capacità progettuale.
>> Scheda manuale “La (quasi)impresa”
mercoledì 14 marzo 2018 | dalle h.9.30 alle h. 12.30
Impresa culturale e nuovo codice degli appalti
a cura di Franco Milella, Fondazione Fitzcarraldo
Il Nuovo Codice degli Appalti e Contratti Pubblici (dlgs. 50/2016) ha introdotto novità nelle partnership pubblico-private (PPP): la semplificazione nella promozione di PPP, i cd. Partenariati d’innovazione e le regolazioni settoriali in materia di servizi sociali e interventi sui beni culturali, costituiscono indubbiamente premesse che portano verso un obiettivo più chiaro e definito in questo ambito.
Con l’articolo 151 del nuovo codice degli appalti, come sottolineato dallo stesso Ministro Dario Franceschini, si sono introdotti importanti elementi di semplificazione ed innovazione nel coinvolgimento dei privati nei processi di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, con un potenziale impatto di gran lunga superiore agli effetti dell’Art Bonus insieme a cui chiude un cerchio, probabilmente decisivo, nella disponibilità di strumenti normativi ed operativi di valorizzazione del patrimonio culturale, come nel caso di spazi dismessi.
>> I partenariati pubblico-privati, a cura di Franco Milella
>> Nota circolare MiBACT art 151 Nuovo Codice degli Appalti
mercoledì 21 marzo 2018 | dalle h.9.30 alle h. 12.30
Art bonus. Buone notizie per le imprese culturali
a cura di Cesare Durazzo, Studio Legale Durazzo Pellizzaro e Simone Seregni, Fondazione Fitzcarraldo
L’Art Bonus nasce come strumento per sostenere progetti di conservazione per tramandare il patrimonio storico e artistico italiano, patrimonio che fa parte del nostro immaginario quotidiano e della cultura identitaria del Paese.
L’Art Bonus, varato nel 2014 per favorire il mecenatismo culturale, permette ai cittadini e agli imprenditori di dare il loro contributo, godendo di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta (pari al 65%, reso permanente con la legge di stabilità del 2016).
Ad oggi hanno beneficiato dell’Art Bonus 1.100 enti, per oltre 1.300 interventi a livello nazionale e più di 200 milioni di euro, raccolti da oltre 6.000 mecenati. Ma quante istituzioni e quante imprese sono a conoscenza delle potenzialità di questo strumento?
>> Art Bonus, a cura di Cesare Durazzo
>> Art Bonus in provincia di Cuneo, a cura di Simone Seregni
mercoledì 28 marzo 2018 | dalle h. 9.30 alle h. 12.30
La riforma del terzo settore: quali impatti sull’impresa culturale?
a cura di Marco Abbadessa, Dottore Commercialista e Vicepresidente Cooperativa Kalatà
La riforma del Terzo settore, cui si è data attuazione 3 luglio 2017 presenta certamente limiti e lacune ma, di fatto, costituisce l’orizzonte di riferimento per tutte le organizzazioni culturali no profit in Italia. Pur se non ancora pienamente operativa (mancando ancora molti decreti attuativi) nel suo impianto complessivo la legge ha almeno il pregio di chiarire molte situazioni che, fino ad oggi, risultano “opache” e oggetto di interpretazioni diverse. Ora, fatta la legge, gli operatori culturali sono messi di fronte a scelte di campo molto più nette che in passato, tra l’associazionismo puro e il fare impresa. Tuttavia le insidie non mancano! Ne parliamo con un esperto commercialista che ci permetterà di avere un quadro più chiaro, anche rispetto alle prossime elezioni, che potrebbero aprire un ulteriore nuovo capitolo.
>> Riforma del Terzo Settore e Impresa culturale, a cura di Marco Abbadessa
Per partecipare è necessario iscriversi compilando il seguente modulo online.
Info: gaia.amerio@fitzcarraldo.it; info@fondazioneartea.org
Fare cultura – Programma e iscrizioni
www.fondazioneartea.org
www.fitzcarraldo.it
www.hangarpiemonte.it