I bambini degli scatti di Doisneau protagonisti del prossimo incontro di approfondimento al Filatoio di Caraglio
Venerdì 6 dicembre, alle 18, prosegue il Public Program dedicato alla mostra “Robert Doisneau. Trame di vita” con Chiara Ramero
Uno dei soggetti più ricorrenti nelle fotografie di Doisneau, ossia i bambini, sarà al centro del terzo appuntamento del Public Program dedicato alla mostra “Robert Doisneau. Trame di vita” dal titolo “Doisneau e il mondo poetico dell’infanzia”.
Venerdì 6 dicembre, alle 18, nella sala conferenze del Filatoio di Caraglio, Chiara Ramero, maître de conférences dell’Université Grenoble-Alpes, specializzata sulla letteratura per ragazzi, approfondirà in che modo i bambini, tra i principali interpreti dell’ottimismo e della positività della fotografia umanista, hanno caratterizzato nel profondo e in maniera superba anche il lavoro di Doisneau. Ritraendoli per lo più in strada mentre giocano e fanno marachelle, il fotografo francese non ne sminuisce le attività, le tratta anzi con il massimo rispetto, raccontando attraverso i gesti dei più piccoli un importante spaccato di vita urbana.
L’ingresso è gratuito e libero. I posti sono limitati, si consiglia la prenotazione scrivendo a info@fondazioneartea.org oppure registrandosi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/o/fondazione-artea-18098925798.
Il calendario di iniziative aperte al pubblico è organizzato da Fondazione Artea in collaborazione con Alliance Française di Cuneo, e con la partecipazione di La Fabbrica dei Suoni.
Qui di seguito, il calendario completo dei prossimi appuntamenti pubblici che si svolgeranno tutti al Filatoio di Caraglio, ad ingresso libero e gratuito.
Sabato 21 dicembre 2024 – ore 18:00
FESTINA LENTE. Musica e storie di strada
“Il meraviglioso è nelle strade e bisogna saperlo vedere”. Per Robert Doisneau il fotografo di strada deve essere invisibile ma attento, paziente e rapido, con l’occhio allenato a cogliere l’essenza autentica dei momenti senza mai forzarli. Anche la musica è un’arte di strada che colleziona storie sulla via: meno discreta di uno scatto fotografico e senza camera oscura, è un’istantanea che chiama l’incontro e lo scambio. Di uno scatto rimane una foto, della musica di strada il ricordo delle persone incontrate, raccontate per l’occasione dal Duo Sciapò, con l’aiuto di un violino e di una chitarra.
Repertorio: musica di strada per violino, chitarra e voce con il Duo Sciapò – Sara Cesano e Sergio Pozzi.
Venerdì 10 gennaio 2025 – ore 18:00
DOISNEAU E IL MONDO DEL LAVORO
Se c’è una parte dell’opera di Robert Doisneau che non è quasi più necessario presentare, ce n’è un’altra meno conosciuta: quella degli anni prima e subito dopo la guerra, durante i quali Doisneau lavorò come fotografo per la Renault prima di diventare freelance e collaborare con prestigiose riviste politicamente impegnate. La conferenza approfondirà tre aspetti del mondo del lavoro attraverso tre reportage da lui realizzati presso le fabbriche Renault, le miniere di Lens e la fabbrica di Aubusson: soggetti dai quali già si percepisce la profonda umanità degli scatti più famosi del fotografo.
Relatore: Gabriel Bauret, curatore della mostra
Venerdì 24 gennaio 2025 – ore 18:00
FOTOGRAMMI DI GUERRA
Le immagini catturate dall’obiettivo di Doisneau durante l’occupazione tedesca, raccontano la fame e la paura, il coraggio e la capacità di resistere e si trasformano in un racconto collettivo e condiviso che si fa memoria di tempi tragici attraverso le parole e la musica.
Repertorio: brani della resistenza con Maria Teresa Milano (divulgatrice) e Luca Pellegrino (polistrumentista).
Venerdì 31 gennaio 2025 – ore 18:00
AUBUSSON 1945: ROBERT DOISNEAU, JEAN LURÇAT E LA RINASCITA DELL’ARAZZO
Nel marzo 1946 la rivista Le Point dedica un numero a “Aubusson e la Rinascita dell’arazzo”. Le fotografie che accompagnano il servizio sono stata realizzate l’anno prima da Robert Doisneau e rappresentano gli artigiani di Aubusson e il pittore di cartoni Jean Lurçat al lavoro. Nel dopoguerra, Aubusson vive un momento particolarmente fortunato, rilanciato da mostre e giornali, la Rinascita dell’arazzo. Traendo ispirazione dai modelli medievali, il movimento intende liberare l’arazzo moderno dalla semplice copia della pittura, procedimento largamente diffuso nel secolo precedente. Jean Lurçat è allo stesso tempo il principale testimone e innovatore di una tendenza che nasce ben prima del suo arrivo ad Aubusson nel 1937.
Relatrice: Alice Bernadac, dall’ottobre 2020 conservatrice della Cité internationale de la tapisserie a Aubusson dove è responsabile della direzione dei progetti scientifici e della gestione delle collezioni. Antropologa di formazione, è laureata all’École du Louvre e all’Ecole Pratique des Hautes Etudes.
Venerdì 7 febbraio 2025 – ore 18:00
LABORATORIO DI FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE
Analisi delle tecniche fotografiche utilizzate da Robert Doisneau con successivo confronto diretto con le opere esposte per individuare le varie applicazioni. Si invitano quindi i partecipanti a utilizzare il proprio smartphone per una pratica in loco dei principi tecnici individuati.
A cura di: Alice Gallouin, specialista della valorizzazione del patrimonio culturale con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Venerdì 21 febbraio 2025 – ore 18:00
ANCORA UN VALZER!
I volti, i sorrisi e i corpi in movimento ritratti da Doisneau nel dopoguerra disegnano una danza leggera, che dice la gioia di aver ritrovato la vita e il desiderio di fare ancora festa insieme, con i racconti e le canzoni custoditi nel prezioso scrigno della cultura popolare.
Repertorio: brani di musica popolare da festa, tratti dal repertorio francese ed italiano con Maria Teresa Milano (divulgatrice) e Luca Pellegrino (polistrumentista).